Lo sport come scoperta e valorizzazione dei propri talenti
Anna Raimondi, 15 anni di Favaro Veneto, neocampionessa italiana cadetti under 16 di giavellotto, non nasconde la gioia per la conquista del podio allo stadio Gotti di Forlì.
I 44,67 metri di lancio gli hanno valso il titolo nazionale, con un recente personale di addirittura 50,07 metri; l’atleta del Gruppo Atletico Aristide Coin Venezia 1949, allenata da Flavio Bardella, è una studentessa del liceo sportivo Stefanini di Mestre.
Idee chiare e determinazione da vendere, sono alla base del suo importante risultato. Guardando al 2021, per Anna l’obiettivo sono gli europei allievi 500 grammi; ora però l’aspetta una sosta di tre settimane per un intervento programmato, poi di nuovo ad allenarsi, 3 ore di fila, fino anche a 5 volte alla settimana.
<< Lo sport mi dà modo di mettere a frutto alcuni miei talenti -spiega Anna- così come lo studio mi permetterà di valorizzarne degli altri, diventando in futuro una brava insegnate di educazione fisica. All’atletica leggera -continua la giovane campionessa- mi sono avvicinata a 12 anni con il lancio del vortex (l’attrezzo da lancio propedeutico al giavellotto): mi divertiva e al tempo stesso mi appassionava. Oggi il giavellotto mi aiuta ad esprimermi e ad essere me stessa>>.
Alla domanda chi sono i suoi più fedeli tifosi, Anna non ha dubbi: <<i miei fratelli e i miei genitori>>.